Month: Marzo 2022

Un cambio di rotta per le Alpi Apuane e le economie alternative al marmo

C’è chi, come l’On. Massimo Mallegni di Forza Italia, ancora conta con forza di ostacolare e di affossare il Piano del Parco delle Alpi Apuane che finalmente ha passato le forche caudine della Comunità di Parco con molte difficoltà che hanno portato anche alle dimissioni del Presidente Maurizio Verona. Quell’attacco di Forza Italia dimostra inequivocabilmente che si tratta di un piano veramente innovativo che porta finalmente a chiusura 8 cave tra le più impattanti del territorio apuano tra le quali la notissima cava della Focolaccia e le cave della parete nord del Pizzo D’Uccello.

Un momento storico di cambio di passo per il nostro territorio che non può continuare ad avere un parco naturale schiavo dell’escavazione ma deve lavorare per garantire il futuro di tutte quelle economie alternative che tanto hanno investito sul territorio e parlo di ristorantori, rifugisti, guide, artigiani baristi, commercianti, agricoltori, allevatori ecc… che hanno bisogno di aria nuova e non di un parco che va avanti con il freno a mano tirato. Tutte queste alzate di scudi ci danno il polso chiaro ed evidente che siamo sulla giusta strada.

E vogliamo ringraziare quanti hanno permesso, fino ad ora, che il Piano vada avanti, fra cui i tanti Sindaci che lo hanno approvato dando un forte segnale al territorio. Si apre una fase nuova in cui si deve discutere del futuro del territorio del Parco delle Alpi Apuane e delle Apuane nel loro complesso. In questo dibattito, che vedrà anche le elezioni al Comune di Carrara, si evidenzia una posizione oltranzista a favore delle cave in tutto il Centrodestra e comincia a delinearsi una visione, nel Centrosinistra, che -fatti salvi, senza se né ma, i posti di lavoro per chiunque oggi è impiegato alle cave- intravede un futuro che non sia più destinato, nel Parco delle Apuane, alla monocoltura del marmo. 

Chiediamo adesso con forza al Centrosinistra in Consiglio regionale di approvare il Piano del Parco senza altri stravolgimenti dando un forte segnale di cambiamento e di apertura ad una vera transizione ecologica.

Eros Tetti
Co-portavoce Europa Verde Toscana

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